Metodi per RIVOLGIMENTO PODALICI NATURALE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. _*sere*_
     
    .

    User deleted


    Cito questo post di un'ostetrica, trovato sul sito di BIMBONATURALE.IT


    Io proverei prima le posizioni (con respiro, massaggio e contenimento)e la pila.
    Poi moxa associata a pulsatilla.
    Spero sia tutto chiaro!
    Elena

    Massaggio ai piedi:
    La donna si distende comodamente, è coperta e calda. Il papà prende in mano un piede scalzo, lo tiene e accoglie e già questo contatto distende la donna e orienta la sua energia verso il basso. Poi con delle pressioni lente e profonde entra nei tessuti del piede fino a toccare le ossa. I movimenti sono di pressione dall’esterno all’interno. Massaggia anche ogni dito del piede. Alla fine accoglie nuovamente il piede tra le mani prima di sistemarlo comodo e passare al secondo piede.
    Questo tatto rilasso la donna e attiva il bambino. Lo attira verso terra.

    Contenimento triadico o “baby meditation”:
    Il padre sta seduto comodamente appoggiato contro il muro, con le gambe aperte, leggermente flesse. La madre si appoggia con il sacro alla pancia di lui e poi si abbandona con tutto il corpo, le sue gambe sono aperte e appoggiate su quelle di lui, Il padre cinge la madre con le sue braccia e le sue mani si appoggiano sulla parte bassa dell’addome di lei. Contiene così lei e il loro bambino. Insieme iniziano una respirazione profonda, sintonizzandosi gradualmente. Adesso possono rivolgere delle domande al bambino e ascoltarlo insieme, possono chiedergli di cosa ha bisogno, gli possono dire perchè sono preoccupati o cosa sta succedendo tra di loro, possono rassicurarlo del loro amore e possono invitarlo a girarsi e prospettargli la sua nascita, oppure possono esprimersi reciprocamente i motivi del loro conflitto, come si sentono. Ripetuto regolarmente a casa può offrire alla coppia quel momento di intimità, che permette di armonizzarsi tra loro e con il bambino. Rilasso il segmento uterino inferiore e da un buon contenimento affettivo e fisico.

    Posizione del ponte:
    La donna si distende a terra, punto i piedi sul pavimento e solleva il bacino fino a quando è più alto delle ginocchia. Il suo partner le mette sotto la schiena una pila di cuscini che le permettono di mantenere la posizione per 10 minuti circa, durante i quali respira profondamente e si mette in contatto con il bambino. Viene fatta due volte al giorno lontano dai pasti per massimo 5/6 giorni. Dev’essere seguita dal gattonare per sciogliere le tensioni della colonna.
    Rialza il bambino già adagiato col podice e distende il segmento uterino inferiore.

    Muoversi lentamente a gattoni:
    La donna gattona con movimenti molto lenti attraverso la stanza per almeno 5 minuti. Può farlo dopo il ponte o anche senza aver fatto il ponte. Movimenti lenti spostano il bambino da
    lato all’altro e sciolgono le tensioni della pelvi e del perineo.

    Moxa:
    E’ una parola giapponese che significa "bruciare una pallina di erbe". In realtà sotto questo termine si estendono una serie di metodiche che hanno come caratteristica quella di produrre su un punto di agopuntura, un calore prolungato. Generalmente il trattamento è fatto bruciando un cono di Artemisia pressata, in una zona che anche gli agopuntori e i digitopressori chiamano ZHIYIN (V67) del meridiano della vescica, situato 2 millimetri dietro l'angolo postero esterno del quinto dito del piede. Bisogna eseguire la moxa in un piede poi nell'altro, per una durata di 15 minuti per parte. Si può eseguire fra la 30° e la 38° settimana gestazionale, interrompendola se si hanno cambiamenti. E' una tecnica semplice ed innocua che non ha effetti nocivi né sulla madre, né sul bambino. (trovare il punto è semplice, far scorrere un dito lungo la zona descritta sopra, si avvertirà una “fossetta” in cui il dito affonderà, quello è il punto da trattare). Il calore si deve sentire, ma non deve ustionare ovviamente!
    Si può eseguire da sole, i sigari di artemisia si trovano in erboristerie fornite (attenzione….la casa puzzerà un po’…sembrerà che vi siete fatte una canna!!!!!!).


    Luce (pila, indica la direzione):
    Ponendo una pila a stilo sulla pancia della mamma in corrispondenza del viso fetale, si
    di attirare l’attenzione del bambino. Una volta ottenuta si sposta la luce lentamente verso il basso, nella direzione in cui dovrebbe andare il movimento della testa del bambino, fino a quando
    la luce con il suo movimento. Funzione qualche volta, soprattutto se i genitori si mettono in relazione con il bambino e solo se il bambino ha il viso rivolto verso l’addome.
    Oltre ai trattamenti specifici, i genitori del bambino podalico possono essere coinvolti in un lavoro attivo. A volte già questo è sufficiente per ottenere il rivolgimento.

    Respirazione profonda:
    quando il respiro diventa ampio, profondo e addominale, le ansie scompaiono e l’ossigenazione del bambino migliora. li respiro profondo quindi vitalizza, muove le acque, situazioni, massaggioa e culla il bambino, calma la donna e dà benessere. Attiva il sistema parasimpatico e scioglie le tensioni del corpo e nel segmento uterino inferiore.

    Canto:
    la voce, il canto profondo sono altri strumenti di apertura. I suoni vibrano il bambino, aprono la pelvi, rilassano il segmento uterino inferiore, aprono la cervice, aprono il mondo emozionale. Hanno il potere di muovere.

    Danza, movimento attivo, anche in coppia:
    il movimento attivo, la danza libera oppure la danza mediorientale promuovono contemporaneamente lo scarico delle tensioni, il gioco, il benessere, l’espressione e l’apertura della pelvi, il movimento passivo e attivo del bambino, la comunicazione di coppia, il bonding, la corporeità. “Danza per il tuo bambino, danza con il tuo bambino” può essere l’invito rivolto ai genitori.
    Anche il lavoro corporeo in acqua è utile!

    Omeopatia:
    una dose al giorno, per due giorni, di Pulsatilla 200 CH , dalla 35° settimana gestazionale. Sappiamo che il prodotto omeopatico, ha un'azione a livello globale sulla persona e quindi lavora anche sui blocchi energetici o profondi.

    Massaggiarsi dolcemente la pancia, parlandogli e esortandolo a girarsi per molte ha funzionato

    ___________________________________________________________________________

    Da partonaturale.altervista.org

    ALCUNI METODI PER IL RIVOLGIMENTO DEI PODALICI

    Qui di seguito, vediamo alcune metodiche dolci che possono essere messe in atto per rivolgere i bimbi podalici, prima di dover ricorrere ad un T.C. (taglio cesareo). Uso di posizioni in associazione a rimedi omeopatici: questa metodica può essere utilizzata dalla 34° settimana gestazionale. La donna si deve disporre in Trendelenburg (supina alzando il fondo della schiena ed il bacino con molti cuscini): ciò favorisce il rivolgimento spontaneo poiché il bacino si apre ed il segmento inferiore dell'utero si distende, favorendo l'orientamento del bambino. Si può alternare questa posizione con quella carponi. Quando il bambino si è girato, tende a restare alto nel bacino materno, pertanto consiglio la posizione accovacciata che lo aiuta ad "impegnarsi".

    Contemporaneamente agli esercizi, che vanno eseguiti quotidianamente per circa 10-15 minuti, la donna può assumere una dose al giorno, per due giorni, di Pulsatilla 200 CH , dalla 35° settimana gestazionale. Sappiamo che il prodotto omeopatico, ha un'azione a livello globale sulla persona e quindi lavora anche sui blocchi energetici o profondi.

    Agopuntura, Moxibustione, Digitopressione: vanno impiegate in epoca di gravidanza più precoce rispetto alla tecnica del rivolgimento esterno, e proprio per questo non possono essere considerate alternative ma complementari.

    MOXA è una parola giapponese che significa "bruciare una pallina di erbe". In realtà sotto questo termine si estendono una serie di metodiche che hanno come caratteristica quella di produrre su un punto di agopuntura, un calore prolungato. Generalmente il trattamento è fatto bruciando un cono di Artemisia pressata, in una zona che anche gli agopuntori e i digitopressori chiamano ZHIYIN (V67) del meridiano della vescica, situato 2 millimetri dietro l'angolo postero esterno del quinto dito del piede. Bisogna eseguire la moxa in un piede poi nell'altro, per una durata di 5-10 minuti per parte. Si può eseguire fra la 30° e la 38° settimana gestazionale, interrompendola se si hanno cambiamenti. E' una tecnica semplice ed innocua che non ha effetti nocivi né sulla madre, né sul bambino.

    MASSAGGI GLOBALI: sono massaggi che producono un rilassamento del bacino e un riequilibrio delle energie e possono essere complementari al rivolgimento. Il massaggio metamorfico: consiste nel massaggiare dolcemente il piede lungo la linea metamorfica per circa 20 minuti a piede. Produce un profondo rilassamento.

    HAPTONOMIA: è una tecnica di contatto con il bambino attraverso la parete addominale. Il massaggio polare: lavora sui sistemi nervosi e sulle correnti nel corpo. Favorisce lo scarico ed il riequilibrio delle energie. Una delle sue posizioni che favorisce il rivolgimento del bambino e l'apertura del bacino, oltre che ridurre la tensione nel travaglio e quindi far diminuire il dolore, è quella supina laterale. L'ostetrica siede dietro la donna portando la mano destra sul sacro, cercando con il dito mignolo il contatto con il coccige e il resto della mano si stende sul gluteo; la mano sinistra si posa sull'addome della donna, sopra l'ombelico. La mano destra esegue un movimento di cullamento leggerissimo, alternandolo all'immobilità e all'ascolto delle sensazioni della donna. Il trattamento dura circa 20 minuti e la frequenza dei massaggi energetici, se eseguiti ciclicamente, è di uno a settimana; nelle gravidanza prossime al termine anche due volte la settimana.


    RIVOLGIMENTO O VERSIONE CON MANOVRE ESTERNE: il rivolgimento è una operazione ostetrica che ha lo scopo di evitare un taglio cesareo, con cui si cerca di far modificare in senso favorevole, la posizione del bambino. Il rivolgimento esterno può essere eseguito nelle ultime settimane di gravidanza o all'inizio del travaglio, prima della rottura delle membrane. Le condizioni permettenti sono: che il bambino sia mobile (cioè non impegnato nel bacino materno con le natiche), che vi sia sufficiente L.A. (liquido amniotico), e che l'utero sia rilasciato. Viene eseguito in ospedale sotto ecografia e flussimetria (controllo dei flussi sanguigni del bambino attraverso l'ecografo) e sotto la somministrazione di tocolitici (farmaci che bloccano le eventuali contrazioni), per controllare che non sia disturbata la perfusione ematica placentare e al termine del rivolgimento, viene eseguita una breve cardiotocografia (registrazione del battito fetale e delle contrazioni uterine).

    TECNICA: la donna si dispone in posizione supina in Trendelenburg per facilitare il disimpegno del podice dal bacino. Quindi l'operatore, con una leggera manovra, sposta verso l'alto il podice da sopra la sinfisi pubica della donna. Poi, con molta lentezza, il medico accompagna con le mani, la rotazione nel verso che il bambino mostra di preferire (capriola in avanti o all'indietro). E' una metodica indolore e dura circa 3-5 minuti; in alcuni casi anche pochi secondi. I risultati dei vari studi esaminati sono largamente concordanti e dimostrano che tale tecnica è in grado di ridurre in modo significativo le nascite non cefaliche ed il tasso dei T.C., senza incidere significativamente sul punteggio di APGAR al 1° e 5° minuto.


    E' anche utile far parlare il papà con un rotolo di carta igienica finito verso la parte bassa della pancia, dove dovrebbe trovarsi la testa, o mettere degli auricolari con musica dolce. Il bambino è attratto dal suono e tende a spostarsi verso la fonte.

    Massaggiarsi dolcemente la pancia, parlandogli e esortandolo a girarsi per molte ha funzionato


    Interessantissimo questo sito (in inglese) dedicato ai podalici, con stupende foto di parti naturali di podalici, studi e filmati:

    www.breechbabies.com
     
    .
0 replies since 2/5/2009, 11:46   9475 views
  Share  
.